Renato Varese

Renato Varese
Renato Varese
Pittore, Maestro
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Renato e il suo studio
Le opere

Aquilone
Olio su tela 50 x 70cm

Cinque personaggi
Olio su tela 50 x 70 cm

Natura morta
Olio su tela 50 x 70cm

Toro
Olio su tela 50 x 70 cm

La donna e il pesce
Olio su tela 50 x 70 cm

Casa della tendina
Olio su tela 50 x 70 cm

Renato Varese

Maestro, pittore di Conegliano
Ha compiuto novantaquattro anni, l'otto maggio duemila venti, il maestro Renato Varese, fecondo in arte come la sua terra, Conegliano, perla della Marca Trevigiana, di cui è esponente culturale. Pittore, grafico, incisore, ceramista e scultore, continua a realizzare centinaia di opere, diffuse nel mondo.
Ammiro la nitidezza del segno, la capacità di inquadrare e armonizzare gli spazi, i suoi grigi, profondi e intensi, accostati, non in contrasto ma in complemento, alle scale dei rossi.
Amo le sue case veneziane, isolate nella laguna, nello splendore dell’oro e dei toni sontuosi, nel silenzio della latenza umana. Sono affascinato dall'immobilità  delle acque morte, che specchiano rustici fabbricati in orizzonti nebbiosi.
Le figure sono ieratiche, drammatiche, inquiete. Vescovi, guerrieri medievali, contadini, donne senza trucco, maghi e arlecchini, insieme ad animali scarnificati, vessilli laceri, rami recisi, frutti penduli, formano processioni che gridano una condizione di malessere interiore.
Le immagini reclamano domande esistenziali, interrogano il mondo e il soprannaturale.   L’arte non consola ma provoca il pensiero

Il pensiero dell'artista
"Sono abbastanza vecchio per essere saggio e lascio agli altri la responsabilità del giudizio e, alle mie opere, il tempo di suggerire chi sono e chi sono stato.
 
A me resta il compito che mi sono posto quando mi sono sentito pittore, quello di lasciare un segno del passaggio, sperando che si possa dire che non sono passato invano.
 
Lascio agli altri, dunque, dire dove vado collocato.
 
So, per altro, che il mondo è un po' dei Santi e dei sognatori, così anch'io trovo il mio posto perchè, se non sono santo, sono e resto un sognatore, un uomo che percorre negli affetti e nel lavoro la sua strada silenziosamente, attento allo stormire delle foglie e al mutare delle stagioni, un uomo che trova nella ricerca dell'arte quello che le definizioni non dicono, la coscienza di essere sempre più vicino alla fine, ossia alla realtà. ..."

Renato Varese
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